Twitter affronta una causa da 38,5 milioni di euro in Francia per tweet razzisti

  • Sep 03, 2023

L'Associazione degli studenti ebrei in Francia (UEJF) ha intrapreso una nuova azione legale contro Twitter per non essersi conformata un precedente ordine del tribunale che lo obbliga a condividere dati che potrebbero aiutare a identificare gli autori di tweet antisemiti o razzisti.

Twitter sembra destinato ad affrontare un'altra battaglia in tribunale in Francia per i tweet razzisti o offensivi.

Il dramma è iniziato lo scorso ottobre, dopo che l'hashtag antisemita #UnBonJuif (un buon ebreo) è entrato nella lista degli argomenti di tendenza in Francia su Twitter. L'Associazione degli studenti ebrei in Francia (UEJF) ha successivamente avviato un'azione legale contro il sito, chiedendo ad un tribunale di Parigi costringere Twitter a rivelare i dettagli degli account che hanno utilizzato l'hashtag in modo da poter intraprendere azioni legali contro gli utenti dietro di loro. Twitter alla fine perso la causa: il tribunale ha ampiamente dato ragione all'UEJF, ordinando al sito di rivelare i dettagli dei conti in questione.

L'UEJF ora sostiene che Twitter non ha rispettato la sentenza. In un'intervista con l'agenzia di stampa francese AFP, Jonathan Hayoun, presidente dell'associazione, ha affermato che "non rispettando la sentenza del 24 gennaio, Twitter gioca la carta dell'indifferenza... Non si sono conformati affatto. Proteggendo l'anonimato degli autori di questi tweet, si rendono complici e danno il via a persone razziste e antisemite."

Mercoledì l'associazione ha avviato una nuova azione legale contro la società, chiedendo un risarcimento di 38,5 milioni di euro. che intende donare al Memoriale della Shoah, un museo dedicato alla storia ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale Guerra.

Twitter afferma di essere stato ufficialmente informato dell'ordinanza del tribunale di gennaio solo "pochi giorni" fa: in Francia, il alle parti interessate in un caso del genere vengono concesse due settimane per presentare ricorso contro una sentenza dopo aver ricevuto tale funzionario notifica.

Secondo il quotidiano francese le Monde, il sito ha finalmente deciso di ricorrere in appello contro la sentenza, sostenendo di non averlo fatto prima perché "l'UEJF ha deliberatamente impiegato molto tempo per studiare la sentenza".

Twitter ha anche affermato di aver avuto colloqui con l'UEJF" ma, "come dimostra la presentazione del caso oggi, l'associazione è purtroppo più interessato alla retorica teatrale che a trovare le opportune procedure internazionali per avere accesso a quanto richiesto dati."